Sgombero Cesena

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Lo Sgombero Cesena include ogni ambiente:

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Il servizio di Sgombero Cesena è operativo da oltre dieci anni e si rivolge sia alle imprese enti ecc. sia ai privati.
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Siamo tra le pochissime aziende del settore in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie (Camera di Commercio, Partita Iva, Inps, Inail, Albo Artigiani) sia per poter operare sia per un corretto trasporto e smaltimento di tutto il materiale di risulta in quanto iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Ciò permetterà sia a te che a noi di liberare i tuoi spazi senza contravvenire alla legge. DIFFIDATE DAGLI OPERATORI PRIVI DI PARTITA IVA O DI AUTORIZZAZIONI AL TRASPORTO RIFIUTI PER NON INCORRERE IN ILLECITI AMMINISTRATIVI O PENALI. Per un sopralluogo immediato e gratuito contattaci ora al 328.8023797 

Informazioni importanti

Sgomberi Gratis? Sgomberi in Nero? Sgomberi con reato di abbandono rifiuti?

Cose da sapere...

Spesso quando vengono pubblicizzati servizi di sgombero appartamenti aleggia la parola Gratis

Se si tratta di un' azienda vera e in regola potrà mai lavorare senza una contropartita per poter pagare personale, mezzi, consumi tasse ed imposte?

Quando una o due persone si muovono per fare un sopralluogo per un preventivo gratuito, già investono tempo prezioso.

Per poter spostare materiali di differente composizione e poterli conferire correttamente nella piattaforma ecologica è comunque diverso che aprire il portellone e buttare tutto insieme.

Per questo lavoro occorrono specifiche certificazioni appropriate e il pagamento alle oasi ecologiche del tariffario inerente allo smaltimento rifiuti ingombranti o pericolosi.

Lo sgombero "POTREBBE ESSERE GRATIS" seci fosse in ballo una contropartita di oggetti con un alto valore di mercato, (situazione molto rara in caso di sgombero di appartamenti).

Chi pubblicizza offre tale slogan pubblicitario dovrebbe scrivere "SGOMBERO FORSE GRATIS".

Alcuni oggetti che si ritirano potrebbero essere effettivamente rivenduti presso i mercatini ma data l'incertezza dell'operazione riteniamo che pochissimi possono essere gli sgomberi effettivamente gratuiti.

Sgombero gratis... con sorpresa!

Spesso dietro le offerte di servizi di sgomberi Gratis o a basso costo si celano a volte inganni per i clienti, offerti da privati che effettuano lavori completamente in nero senza fatturazione e senza iscrizione alla Camera di Commercio, Inps e Inail.

A causa del velocissimo ricambio degli arredi delle abitazioni, l'arredo usato svaluta molto velocemente a causa della produzione in serie a basso costo a cui si assiste oggi. 

Inoltre visto che la tendenza di acquisto del cliente va sempre versi i mobili moderni i mobili prodotti fino agli anni 2000 sono quasi sempre invendibili.

Quindi sarebbe molto oneroso prendere i mobili gratuitamente in attesa di un'eventuale vendita, che peraltro produrrebbe un ricavo insufficiente alla copertura delle spese di personale e mezzi necessari allo sgombero sopratutto per un azienda che non lavora nel mondo del lavoro sommerso e che fattura e paga le tasse regolarmente.

Le parole "sgomberi gratis" sono utilizzate per attirare facilmente i clienti che hanno necessità di risparmiare.

Alcuni malviventi utilizzano questa scusa per introdursi nelle abitazioni allo scopo di derubare clienti ignari con la scusa di eseguire uno sgombero gratuito, come già successo in alcune zone d'Italia.

L'altro problema importante è lo smaltimento dei materiali: chi effettua lo sgombero deve avere le necessarie autorizzazioni al trasporto dei rifiuti (Iscrizione albo Nazionale Gestori Ambientali, e di conseguenza consegnerà il materiale presso una discarica autorizzata.

Di tristi esempi di rifiuti abbandonati sui cigli delle strade o in aree degradate ne abbiamo moltissimi, anche nella provincia di Forli-Cesena purtroppo ed in certi casi le responsabilità legali sia a livello Civile che Penale si sono abbattute anche su chi ha commissionato il lavoro.

L'ultimo caso di cronaca

Sogliano, scoperto lo sversatore seriale di rifiuti: 62enne riminese rischia fino a 26mila euro di multa

SAVIGNANO SUL RUBICONE

• 01 Dicembre 2023

Alla fine dello scorso mese di settembre si sono verificati ripetuti sversamenti di rifiuti di vario genere, anche pericolosi, la cui origine è ignota ma che appaiono prodotti da lavori di manutenzione di qualche edificio. I rifiuti sversati sono stati abbandonati al termine di una strada secondaria nel territorio del Comune di Sogliano al Rubicone e sono costituiti da una ventina di metri cubi per lo più rappresentati da macerie, vecchi arredi, elettrodomestici fuori uso, materassi, imballaggi, eccetera.

La polizia locale dell'Unione Rubicone e mare, con la preziosa collaborazione della polizia locale del Servizio associato Alta Valmarecchia, ha svolto indagini che hanno consentito di identificare il responsabile di tale abbandono. Si tratta di un uomo di 62 anni residente in un comune del Montefeltro riminese, disoccupato, che è stato pertanto denunciato a piede libero per i reati di illecita gestione di rifiuti prodotti da terzi e di abbandono di rifiuti; le pene previste consistono in ammende fino a 26.000 euro e nell'arresto fino a 2 anni.

L'automezzo utilizzato dall'uomo per trasportare i rifiuti è stato confiscato.

"Si segnala - spiega il Responsabile del servizio di Polizia locale dell'Unione e mare Alessandro Scarpellini, che coloro che hanno affidato i propri rifiuti a tale soggetto, che opera nella totale illegalità, rimasti ignoti, hanno concorso nel reato e pertanto, se scoperti, subiranno le stesse pene. Ed a tal proposito molti reati ambientali sono la conseguenza della disponibilità di alcune persone ad affidare lavori ad operatori abusivi pagati "in nero", che inevitabilmente produce condotte irregolari e, nel caso dei rifiuti, sversamenti e discariche abusive, le quali sono un costo per la collettività ed un pericolo per l'ambiente".

La polizia locale dell'Unione Rubicone e mare nel corso del 2023 ha già denunciato a piede libero sei persone per illecita gestione di rifiuti e sanzionato 63 persone per scorretto conferimento di rifiuti urbani al sistema di raccolta.

Va evidenziato che dallo scorso 10 ottobre la normativa è stata revisionata e, in particolare, l'abbandono di rifiuti, anche se operato da privati cittadini, è ora divenuto reato (punito con la pena dell'ammenda a 1.000 a 10.000 euro, che raddoppia in caso di abbandono di rifiuti pericolosi, cui può aggiungersi la confisca del veicolo utilizzato).

Fonte Corriere Romagna